Mabon – Equinozio d’autunno

21 settembre

L’equinozio d’autunno si svolge il 21 settembre e viene comunemente chiamato Mabon, anche se in realtà questo nome non proviene dalla storia antica ma dall’autore Aidan A. Kelly, che negli anni ’70 lo decise arbitrariamente. La scelta ricadde su questo nome per l’associazione al Dio celtico Mabon, la cui storia rispecchia molto il significato di questo Sabbat.

Si narra che Mabon fosse il figlio divino della Grande Madre gallese, Modron, e che dopo soli 3 giorni dalla nascita fu portato nel Regno degli Inferi dove rimase prigionerio, finchè non venne salvato da Artù.

Questa festività rappresenta il momento in cui raccogliersi in uno spazio sacro per completare il raccolto che abbiamo cominciato a Lughnasadh, riflettendo su ciò che abbiamo seminato a Ostara e che possiamo raccogliere oggi. La Natura declina, si spoglia di ciò che non è più essenziale per insegnarci a fare lo stesso. Si prepara per il periodo invernale in arrivo, il periodo del riposo e della riflessione. Il Dio Cernunnos si prepara a lasciare il suo corpo per prepararsi al viaggio nel Regno Invisibile, mentre la Dea si assopisce con l’indebolirsi del Sole.

Prenditi del tempo e dello spazio sacri. Scegli un luogo comodo e silenzioso, purifica l’ambiente con dell’incenso e accendi una candela. Per questa giornata puoi decorare la casa e l’altare con elementi e colori tipici dell’autunno, come foglie, pigne, spighe di grano e ghiande. Scalda una bevanda, meglio se a base di cannella, e tienila vicino a te per riscaldare il tuo animo mentre rifletti sul tuo percorso. Prendi carta e penna. Comincia riflettendo sul cammino che hai svolto durante la ruota di questo anno e scrivi sul foglio tutto ciò che stai raccogliendo oggi.

Ti puoi fare delle domande per svolgere un’introspezione profonda: sono orgoglioso e soddisfatto di quello che sto raccogliendo? Manca qualcosa? Ho sbagliato qualcosa? Ho fatto del bene o del male alle persone per raccogliere tutto ciò? Sono felice? Cosa posso fare per migliorare me stesso?

Ogni Sabbat è un momento fondamentale per riflettere sulle proprie scelte, sul proprio cammino e su come ci si può migliorare e raggiungere i propri obiettivi senza far del male agli altri, ma solo del bene.

Ora che hai le idee più chiare su ciò che hai seminato, ciò che hai raccolto e ciò che puoi fare per migliorare, scrivi sul foglio tre obiettivi che desideri raggiungere, riflettendo su come ritrovare o mantenere l’equilibrio e cosa ti occorre per farlo per creare un raccolto ricco di buoni propositi.

Per concludere, ringrazia e senti la gratitudine che pervade il tuo animo. Ringrazia gli Dei, gli angeli, gli arcangeli, le tue Guide Spirituali, i tuoi antenati e tutte le entità di luce che ti sono vicine, che tu le percepisca o no. Puoi aiutarti con questa meditazione, ottima per concludere con serenità: https://youtu.be/cVBWdWKitdA

Lascia che la candela bruci fino alla fine, consuma del cibo e delle bevande e lasciane un po’ anche per gli antenati e per le entità di luce poi dai tutto alla terra. Rimani in riflessione e in pace dopo la meditazione.

Ti auguro un felice e benedetto Equinozio d’autunno!

Valentina

Beltane

“Quando la Ruota incomincia a girare
comincino i fuochi di Beltain a bruciare.”

Il nome di questa festività pagana viene da “Bel”, Dio del fuoco a cui è dedicata. Un fuoco che indica la passione, la fertilità, la rinascita che vengono celebrati proprio con questo Sabba tra il 30 aprile e il 1 maggio.

Il momento in cui la Luce prevale sul Buio, l’Amore sulla paura, la passione sull’apatia.

Si parla dei Fuochi di Beltane, perchè si usa accendere dei fuochi come benedizione e per festeggiare, saltandoci sopra senza bruciarsi per purificarsi e rinascere al meglio. Questa pratica è anche ottima per la benedizione della coppia, che dovrebbe saltare il fuoco insieme tenendosi per mano.

Decoriamo l’altare con simboli fallici, che rappresentino la forza maschile, e con colori primaverili/estivi che richiamano la natura di questa stagione e l’energia più delicata femminile.

Si usa fare una specie di danza attorno all’albero o palo di maggio con dei nastri colorati in mano che, continuando e girare intorno, andranno a decorare questo palo come simbolo di fertilità e abbondanza. L’albero o il palo rappresentano il Dio e la sua forza maschile, i nastri colorati e delicati rappresentano la Dea quindi l’energia femminile che si unisce con quella maschile sull’albero, in questa danza di passione.

Riflettiamo sulla nostra rinascita ora che torniamo a vedere la luce: Ci siamo davvero ripuliti di ciò che non ci appartiene più?  Abbiamo davvero piantato i semini adatti al futuro che vogliamo? Non dimentichiamo tutto il percorso fatto in precedenza e le riflessioni fatte durante gli altri Sabba, tutto è collegato e si tratta di un ciclo unico di evoluzione per la nostra Anima.

Ricordiamo tutto ciò che abbiamo raggiunto, che siamo riusciti a fare nonostante tutto, le persone belle che abbiamo nella nostra vita, ringraziamo tutti e siamo grati per ogni cosa che ci ha lasciato un insegnamento e per ogni cosa bella che ci rende felici e quanto possiamo essere orgogliosi di noi per tutto questo percorso in cui stiamo evolvendo.

Ora è il momento di gioire, festeggiare ed emanare la nostra Luce al mondo.

Felice Beltane!

Valentina

Yule, il Natale celtico

Nella tradizione celtica Yule è il solstizio d’inverno che cade il 21 dicembre. Nel paganesimo Yule rappresenta uno degli 8 Sabbat (giorni solari).

Si tratta del primo Sabbat della ruota dell’anno, dato che con Samahin (il Capodanno celtico che si svolge il 31 ottobre) il cerchio si chiude. Veniamo da un periodo dell’anno in cui abbiamo avuto a che fare con l’oscurità, con la prevalenza del buio sulla luce. Un periodo in cui siamo stati più stanchi, in cui abbiamo dovuto preservare la luce accumulata dentro di noi per far fronte a questa oscurità, in cui la natura sta dormendo. Non è stato facile, ma siamo riusciti a trovare quella luce, quella forza dentro di noi per sconfiggere il momento più buio dell’anno e trarne una lezione importante e un arricchimento per la nostra anima e per il nostro percorso di crescita. Ora finalmente la luce sta tornando e con essa l’energia che è stata messa a riposo.

Secondo la tradizione celtica è il momento in cui il vecchio anno e il sole più tenue, rappresentati dal Re Agrifoglio, vengono sconfitti dall’anno nuovo e dal sole che inizia la sua ascesa, rappresentati invece dal Re Quercia.

Yule è il momento in cui la Dea Madre si prepara per dare alla luce il Dio Sole che rinasce per riportare la luce e l’energia.

Ci sono diversi modi per festeggiare Yule e io credo che ognuno debba trovare il proprio, seguendo delle regole. C’è chi preferisce fare dei veri e propri rituali mentre chi ritualizza decorando e cucinando per il cenone. Trovate il modo con cui vi sentite più a vostro agio e non sentitevi obbligati a far nulla. Io qui vi do alcune idee sulle diverse cose che si potrebbero fare per festeggiare Yule:

  • un bellissimo albero di Yule, colorato e con dei fiori per indicare la primavera che arriverà e che porterà molta luce, abbondanza e fertilità.
  • fare dei lavoretti handmade dedicati a Yule, come le candele
  • procurarsi del vischio. Gli antichi druidi, e anche quelli moderni del giorno d’oggi, usavano appendere il vischio in casa come simbolo di protezione e di buon augurio
  • addobbare la casa con candeline e lanterne
  • preparare qualche dolcetto di Yule, come torte o biscotti
  • procurarsi il “Ramo di Yule” in un bosco, possibilmente raccogliendone uno da terra. Quando tornate a casa pulitelo e nel frattempo scrivete dei desideri per voi, per la Madre Terra e per i vostri cari su dei bigliettini, arrotolateli e appendeteli al ramo e poi bruciateli nel fuoco
  • fare il cenone di Yule
  • fare divinazione con rune, carte, pendolini

A Yule rimanete nel calore della casa con la vostra famiglia, da chiunque sia rappresentata, e godetevi questa festività con amore, serenità e gioia. Scambiatevi i pensieri fatti con il cuore e siate felici, mangiate e bevete del buon vino, state con chi amate e festeggiate.

Felice Yule a tutti!

Samhain, il capodanno celtico

Samhain è uno degli 8 Sabbat del calendario celtico neopagano e rappresenta capodanno. Infatti è il momento in cui l’anno si conclude, il buio prevale sulla luce e si entra nel periodo più profondo dell’anno. É un momento di introspezione, in cui si conclude un ciclo di eventi per iniziarne uno nuovo. In questo giorno il velo tra i due mondi è molto sottile quindi si può essere molto più a contatto con gli spiriti e si accentuano i propri doni psichici e le proprie emozioni. Io lo vivo proprio così.

A Samhain le mie emozioni sono sempre amplificate. Se ho rabbia repressa verso qualcuno la sento emergere sul mio plesso solare. Se voglio bene a una persona ho maggiormente bisogno di esprimerlo.

Di solito in questo giorno faccio una serie di cose che mi permettono di festeggiarlo a modo mio senza ritualizzare.

Innanzitutto scrivo quello che sento. Ogni anno scrivo qualcosa di diverso ma in generale faccio un introspezione su ciò che ho raggiunto, perso e imparato. E ringrazio per ogni cosa, anche per quelle che vorrei solo odiare, perché così facendo mi rendo conto che è davvero da ringraziare tutto perché ogni cosa accade per un motivo.

A Samhain mi piace intagliare la zucca e metterci dentro una candelina per mostrare la luce alle anime che sono di passaggio. L’interno della zucca lo uso poi per cucinare qualcosa da aggiungere al banchetto del capodanno celtico a cui aggiungo anche del vino speziato.

Poi mi piace eseguire pratiche olistiche per pulire e riequilibrare il corpo energetico, meditare e fare divinazione con le carte e le rune.

È di aiuto scrivere su un foglio le cose che si vogliono lasciar andare, bruciandolo poi sul fuoco di una candela chiedendo che siano trasformate in luce.

È anche il momento migliore dell’anno per venerare chi non c’è più, per mostrargli la strada con la luce del fuoco, per dirgli quello che si ha bisogno di fargli sapere e per augurargli un buon viaggio nel mondo invisibile per poi rinascere.

È importante venerare anche gli antenati che non abbiamo mai visto, perché è grazie a loro che siamo qui e in noi scorre il loro DNA energetico. Veneriamoli portandogli amore e luce, in questo modo li porteremo anche a noi. Se portiamo luce agli antenati aiutiamo anche noi stessi a risolvere alcune cose.

Questo è quello che posso consigliarvi per festeggiare questo meraviglioso giorno dell’anno che, personalmente, è il mio preferito. Per il resto fate quello che sentite sempre seguendo delle regole di base e facendo solo cose buone, nella luce e che riguardano solo voi stessi.

Infine, voglio condividere con voi la mia riflessione arrivata a questo Samhain.

Per questo Samhain credo che si chiuda un grande ciclo di eventi per me. Ho portato a termine tante cose, raggiunto tanti traguardi e chiuso alcuni rapporti. Ho sofferto in diversi momenti, come tutti noi, ma ho approfittato dei miei sbagli e di quelli degli altri verso di me per migliorarmi e per essere contenta della persona che sono oggi, nonostante il giudizio di persone che, come nell’antichità, rimangono ferme ai loro limiti.
Ho raggiunto i miei traguardi con sforzo e sacrificio. Ho imparato a mettermi nei panni dell’altro e per questo ringrazio la situazione che mi ha insegnato ciò. Credo che sia fondamentale e che alcune persone ancora debbano imparare questo.
Ho visto alcune amiche togliersi la maschera e ringrazio per aver visto il loro vero volto e per averne alcune vicine, altre no.
Ma si ringrazia sempre anche chi non c’è più nella nostra vita, anche chi ci ha trattato male, chi ha osato parlare di noi in chissà che modo, chi ci ha usato per vendetta, chi ci ha mentito. Si ringraziano tutti perché ognuno, a modo suo, ci porta qualcosa nella vita..
Grazie a tutto ciò ho imparato ad avere vicino persone con cui condividere sincerità, amicizia e amore e spero che sia così anche per tutti voi.
Questo vi auguro per un nuovo inizio: non odiate, non portate rancore e non usate una situazione per fare le vittime e per fare del male. Il male non è mai giustificato neanche quando è stato subito prima, ricordatelo sempre. Pensate alla vostra vita e alle persone vere che vi sono vicine lasciandovi la possibilità di creare nuovi bellissimi rapporti e di vivere in pace e serenità, ponendovi nuovi obiettivi positivi e costruttivi. Se qualcuno vi vuole male è un problema suo. Voi pensate ad essere felici.

Felice Samhain, che sia una fine per l’inizio di tante cose belle per tutti.

Valentina